Europei Ciclismo

La prima giornata di gare in linea ai Campionati Europei di Trento si conclude con l'oro italiano nella prova U23 donne

Al terzo giorno, i Campionati Europei – Trentino 2021 hanno raggiunto il cuore di Trento: quello geografico, Piazza Duomo, e quello delle persone, che dopo due splendide giornate nel quartiere Le Albere hanno risposto con entusiasmo alle prime prove in linea, che proprio davanti al Duomo di Trento hanno vissuto le loro partenze e arrivi.

Dopo le belle ed emozionanti prove delle categorie Juniores, Venerdì 10 Settembre ha regalato al pubblico italiano la terza medaglia d’oro di questi Campionati. Lo ha infilato al collo Silvia Zanardi, splendida vincitrice del titolo Europeo Donne Under 23, regolando d’autorità uno sprint a tre prima di gridare tutta la sua gioia alla folla di Trento che, di cuore, l’ha ricambiata: l’inno di Mameli cantato all’unisono da Piazza Duomo è già un momento da ricordare di questi Europei.

Prima di Zanardi, il francese Romain Gregoire e la tedesca Linda Riedmann avevano festeggiato i loro titoli in linea nelle categorie junior regalandosi una pioggia di Trento DOC – le uniche piogge di questa splendida settimana di sole nel cielo Trentino.

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DALLA PISTA ALLA STRADA, ZANARDI È SEMPRE MISS EUROPA

La prima giornata di gare in linea ha costruito un identikit abbastanza preciso delle qualità richieste per conquistare l’oro Europeo sul tracciato trentino: brillantezza e tenuta in salita, una buona dose di acume tattico e un ottimo spunto veloce. Nella gara Under 23 Donne, Silvia Zanardi è riuscita a mettere insieme tutto questo.

Reduce dai tre titoli Europei Under 23 conquistati in pista ad Apeldoorn, l’italiana di Fiorenzuola d’Arda si è regalata una nuova maglia stellata grazie ad una condotta di gara intelligente nei sei giri del circuito di Trento (per totali 80,8 km).

L’ultima prova di giornata è stata, per lunghi tratti, una gara ad eliminazione, nella quale il grande ritmo imposto da Italia, Germania, Olanda e Belgio impediva qualsiasi uscita dal gruppo, ma allo stesso tempo ne riduceva i ranghi.

Dopo un tentativo solitario della francese Le Net al penultimo giro, poi ricucito, la corsa si è decisa all’ultima tornata con l’attacco dell’italiana Gaia Realini sulla salita di Povo: a lei hanno risposto solo l’ungherese Kata Blanka Vas (Ungheria), Silvia Zanardi, la francese Evita Muzic e l’austriaca Laura Stigger. Proprio l’ungherese ha forzato il ritmo prima dello scollinamento, distanziando la stessa Realini e Stigger: è l’azione decisiva.

Le tre rimaste al comando sono così arrivate a giocarsi tutto in volata, dove Zanardi ha regolato Vas e Muzic. “Negli ultimi chilometri continuavo a domandare il distacco alla motostaffetta, quando ho sentito che avevamo 20 secondi ho iniziato a crederci. Tanto di questa vittoria è merito della tattica di squadra: volevamo attaccare in salita con Realini, mentre io avrei corso coperta in gruppo, cercando di rimanere davanti il più a lungo possibile. Quando, dopo l’attacco, Gaia ha perso qualche metro, sono riuscita a rimanere in scia alla Vas: ho avuto un’occasione, sono riuscita a sfruttarla.”

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10/09/2021