Dobbiaco-Cortina

A 30 giorni dal via della 41ma Granfondo Dobbiaco-Cortina del 3 e 4 febbraio andiamo a scorprire le ultime news

Non si può certo dire che in questi giorni non sia scesa neve fra Dobbiaco e Cortina, con i volontari a rimboccarsi le maniche predisponendo l’area di partenza in vista della Granfondo Dobbiaco-Cortina, in programma tra meno di un mese, il 3 e 4 febbraio prossimi.

Ieri sera il comitato organizzatore altoatesino si è riunito per definire i prossimi passi in avvicinamento alla prestigiosa 41.a edizione, celando la soddisfazione per l’abbondante nevicata, che darà ottime possibilità di effettuare tutto il tracciato di 50 km valevole per il celebre circuito delle lunghe distanze Visma Ski Classics.


Un percorso, quello in classico, variato nel corso degli anni, ma affrontato e vinto da atleti del calibro del “grillo” Maurilio De Zolt (1977, 1981, 1985, 1988, 1994 e 1997), di Maria Canins Bonaldi (1980, 1981, 1984, 1985, 1988, 1991 e 1992), e di Eugenia Bitchougova (1995, 1996, 1997, 2001, 2004, 2005, 2008, 2011 e 2013), senza dimenticare la partecipazioni di Stephanie Santer, l’atleta di casa e vincitrice nel 2002, di Bruno Debertolis nel 2011, 2012 e 2014, al via anche quest’anno, di Dietmar Nöckler nel 2011 e dei più recenti Tord Asle Gjerdalen, vincitore delle ultime due edizioni, di Britta Johansson Norgren e Katerina Smutna, rispettivamente sul gradino più alto del podio nel 2016 e nel 2017.

Non solo top atleti ma anche tanti amatori ai nastri di partenza, tra i quali quattro arzilli “senatori” che di 40 edizioni non se ne sono persi neanche una, per Hansjörg Bergmann un compito “facile” essendo proprio di Dobbiaco: “Vengo da Dobbiaco, perciò considero un dovere la mia partecipazione. Mi piace l'avventura e sono pronto ad accogliere nuove sfide. La parte più bella delle gare di fondo è quando si corre nel bosco, per me il divertimento è al primo posto”. Vittorio Dall’O è invece piacentino: “Forse il caso ha voluto che mi iscrivessi per la prima volta e, salute permettendo, gareggerò anche quest’anno.


La Dobbiaco-Cortina è sempre una grande occasione per correre su percorsi immersi nella natura e per staccare un po’ dalla vita di tutti i giorni. Sfrutto, infatti, il periodo della gara per prendermi qualche giorno di ferie e godermi la neve!”. Neve che quest’anno di certo non manca, il tratto Dobbiaco-Fiames (da dove partirà la 30 km) è già infatti completato ed i presupposti ci sono tutti affinché quelle del 3 e 4 febbraio possano essere due grandi gare. Da un piacentino ad un ironman bellunese, Giuseppe Floridia di Borca di Cadore: “La buona organizzazione e l’incantevole paesaggio sono le peculiarità di questa Granfondo. Sarei lieto di partecipare anche a questa 41.a edizione ma, ahimè, non sono più un giovinetto!”. Sergio Bachmann è invece di Cortina d’Ampezzo, ed è pronto a completare il percorso anche quest’anno: “Pratico sci di fondo da quando avevo 15 anni. Ciò che mi spinge ogni anno a mettermi in gioco, nonostante la fatica a causa dell’impegnativo percorso, è il piacere di sciare. Gli scenari unici e gli scambi di parole tra partecipanti rendono ogni edizione indimenticabile come la prima”.

Ma per rendere indimenticabile anche la 41.a edizione bisognerà seguire l’esempio dei “senatori” ed essere in tanti, iscrivendosi alle quote di 90 euro (classic), 80 euro (skating) o a 140 euro per entrambe, con uno sconto del 15% riservato ai partecipanti della 39.a e 40.a edizione (solo valido se si inserisce il codice durante la registrazione online).



06/01/2018