Triathlon Venice

Una staffetta multireligiosa all’Israman di fine gennaio, gara gemellata con Challenge Venice

Si arricchisce di un messaggio di speranza il triathlon Israman (gara gemellata con Challenge Venice) in programma a Eliat, in Israele, venerdì 27 gennaio. Al via della competizione a staffetta una formazione unica nel suo genere: nel nuoto l’olimpionico Guy Barnea, atleta israeliano di fede ebraica, in bici salirà il nostro Claudio Chiappucci e concluderà il trittico la maratoneta Haneen Radi, runner israeliana di religione islamica. Una formula analoga a staffetta verrà poi riproposta domenica 11 giugno 2017 a Venezia con la seconda edizione di Challenge Venice.
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Si respira aria di sport e speranza a Eliat, sulle calde sponde del Mar Rosso. Dopo il gemellaggio con Challenge Venice e la presentazione di TriInvictus, l’edizione 2017 di Israman investe ancora di più nel valore aggregativo e nello spirito d’unione dello sport, per avvicinare tradizioni spesso troppo lontane o, addirittura, in conflitto. Nasce proprio da questa ispirazione la Staffetta della Pace, che, per la prima volta, porterà un atleta di religione ebraica, un cristiano e una di fede islamica a spendere le proprie forze sull’impegnativo percorso della Half Distance.
 

Tre atleti, tre religioni.
A percorrere i 1.900 metri della prova di nuoto in acque libere sarà Guy Barnea, nuotatore israeliano classe ’87, specialista del dorso, punto fermo della nazionale israeliana, vincitore di un argento sui 50 metri dorso agli Europei in vasca corta di Chartres nel 2012 e bronzo sulla medesima distanza agli Europei in vasca lunga di Budapest nel 2010 e di Debrecen nel 2012.
Barnea porgerà il testimone a Claudio Chiappucci, indimenticabile campione e vero e proprio simbolo del ciclismo italiano degli anni ‘80 e ‘90, che si lancerà sui 90 chilometri del tracciato riservato alle bici. Sicuramente una prova di grande orgoglio per un atleta che, nel proprio palmarès, può vantare la medaglia d’argento della prova in linea ai mondiali di Agrigento del 1994, la vittoria alla Milano-Sanremo del 1991, tre tappe al Tour de France e una al Giro d’Italia, nonché sei piazzamenti sul podio nella classifica generale dei medesimi.

A chiudere la staffetta, sui 21 chilometri della prova di corsa, sarà Haneen Radi, runner israeliana di religione islamica, coach di una società che vanta circa 80 atleti tra le sue fila. La storia di Haneen, sportiva e mamma, è di quelle che, troppo spesso, leggiamo nelle pagine di cronaca dei quotidiani. 

Nel 2015, Haneen voleva organizzare una maratona nella sua città natale, Tira, centro di 25.000 abitanti a maggioranza islamica, situato nella regione nord di Israele. Nel suo progetto venne ben presto ostacolata da una cospicua parte della cittadinanza che non vedeva di buon occhio la realizzazione dell’evento, perché le donne partecipanti avrebbero indossato abiti sportivi e non gli indumenti tradizionali che coprono quasi totalmente il corpo femminile. Per questo, Haneen fu oggetto di numerose minacce di morte e, una notte, la sua auto parcheggiata sotto casa fu bersaglio di un colpo di pistola. A causa delle numerose pressioni, Haneen lasciò l’organizzazione della maratona, senza rinunciare del tutto al suo sogno.

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Israman, due formule ma un’unica passione.
Sono passati molti anni da quel 1999 in cui 26 atleti parteciparono alla prima edizione di Israman, un triathlon full distance sui percorsi di 3.8 chilometri di nuoto, 190 chilometri di ciclismo su strada e dei tradizionali 42 chilometri della maratona. Oggi Israman è diventata una delle competizioni più rinomate nel panorama della multidisciplina, tanto che lo scorso anno sono stati oltre 1.900 gli atleti al via in rappresentanza di 25 nazioni. Col il passare del tempo e con la crescita organizzativa, è stata introdotto anche la half distance e la possibilità di partecipare a entrambe le gare in staffetta, la stessa formula che hanno adottato i tre atleti della Staffetta della Pace.

A fianco di Challenge Venice.
Nel percorso di sviluppo della gara israeliana, gli organizzatori hanno stretto una partnership con Challenge Venice, il triathlon full distance in programma domenica 11 giugno 2017 a Venezia e che rappresenta una delle gare più ambite nel calendario internazionale di triathlon.

«Abbiamo deciso di unire le forze con gli amici di Israman per gettare le basi per collaborazioni future ancora più ambiziose – ha commentato Matteo Gerevini, race director di Challenge Venice - e soprattutto, in grado di offrire al mondo dei triatleti un progetto internazionale di qualità e alternativo». Chi parteciperà a entrambe le gare sarà classificato nella speciale combinata TriInvictus illustrata sui siti web delle due manifestazioni.
Infine, la spedizione italiana in terra israeliana non si limiterà alla prestigiosa partecipazione di Claudio Chiappucci: grazie a un’iniziativa promossa dal Ministero del Turismo israeliano, infatti, un gruppo di giornalisti sportivi italiani prenderà parte alla staffetta, accanto agli ambasciatori della Staffetta della Pace e agli atleti iscritti alla Half Distance.

 

 

17/01/2017