Di Canio Premier Special

Torna il programma di Paolo Di Canio dedicato al calcio inglese per entrare nel mondo della Premier League tra storie, analisi e aneddoti

Su Sky e in streaming su NOW torna l’appuntamento con Di Canio Premier Special, il programma di Paolo Di Canio dedicato al calcio inglese per entrare nel mondo della Premier League tra storie, analisi, aneddoti e tanto altro. Domani, venerdì 1° novembre, la prima puntata stagionale dal titolo “Capitani: gli skipper del calcio”, dalle 21.15 su Sky Sport Uno e dalle 22.30 su Sky Sport Calcio, disponibile anche on demand.

 

CAPITANI: GLI SKIPPER DEL CALCIO - Guidare una squadra è come condurre un’imbarcazione: la fascia al braccio dà gloria e responsabilità, e la storia del calcio inglese è piena di personaggi che hanno saputo onorarla. Capitani: gli skipper del calcio è un titolo che offre già un’idea del racconto di Paolo Di Canio, il primo della nuova stagione del Di Canio Premier Special. Un appuntamento che, nella tradizione del programma, cerca di non procedere in linea retta ma con una serie di deviazioni sull’onda dei tanti spunti: non per nulla il capitano, nel calcio inglese, è chiamato anche “skipper”, nome che evoca navigazioni ed esplorazioni. È dunque la storia dei grandi capitani della Premier League, del presente e del passato, del periodo in cui chi riceveva la fascia da mettere al braccio poteva anche tenerla per oltre un decennio, oltretutto in grandi club: Tony Adams nell’Arsenal, Steven Gerrard nel Liverpool, John Terry nel Chelsea, tutti insigniti dell’onore da giovani se non giovanissimi e capaci di guidare i compagni per tanto tempo. Sono giovani anche alcuni capitani di oggi, del resto: Martin Ødegaard, uno dei successori di Adams, è skipper del club da quando aveva poco più di 24 anni e della Norvegia da quando ne aveva 22. Paolo Di Canio conduce lungo la rotta che ha determinato la crescita del ruolo di capitano fin dagli albori: nel calcio delle origini, creato da gentiluomini per gentiluomini, non era nemmeno concepibile che venissero commessi falli, e allora eventuali contatti di gioco venivano valutati proprio dai capitani, spesso scelti tra coloro che già nella vita di tutti i giorni svolgevano professioni e mestieri che richiedessero loro la capacità di guidare e dare l’esempio. Senza fascia al braccio, perché si tratta di una invenzione relativamente recente.


31/10/2024