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Softball, Campionato Europeo Élite 2024: Italia batte i Paesi Bassi e conquista un posto nella finale di sabato 7

Foto di RL-Mate

Nella calda serata dello Sportpark de Paperclip è andata in scena una prova tecnica di finale, con il pubblico delle grandi occasione. D'altronde, non potrebbe essere altrimenti quando si affrontano Italia e Regno dei Paesi Bassi, due squadre che si sono incontrate in finale in sedici di ventitré edizioni del Campionato Europeo di Softball Élite e che in queste occasioni si sono spartite la posta in palio: otto ori per l'Italia, otto per la nazionale neerlandese. Quella di oggi non era la finale del torneo. Per raggiungerla, è necessario condurre un percorso perfetto, o quasi. In questo senso, l'Italia è stata perfetta. Ha saputo lottare, salire in base, soffrire, ma i lanci di Christina Toniolo, una difesa superlativa ed un attacco capace di uscire dal guscio nel sesto inning hanno consegnato alle "sorelle d'Italia" una fondamentale vittoria per 5-1 che significa accesso in finale da prima della classe. Sabato 7 settembre, alle ore 16.30, l'Italia disputerà la partita per l'oro come formazione di casa.


Per lo scontro diretto contro il Regno dei Paesi, Federico Pizzolini ha scelto Christina Toniolo come partente, e, contro la lanciatrice neerlandese Jessie van Aalst, si è affidato allo stesso lineup che ore prima ha sconfitto la Spagna, modificando solamente la posizione di Mc Kenzie Barbara, riportata nella quinta casella del lineup davanti ad Elisa Cecchetti, confermata a ricevere.


L'inizio dell'Italia è promettente: Isabella Dayton trova un varco nello spazio tra il difensore di terza base e l'interbase, e poco dopo Erika Piancastelli stampa il primo strike del suo turno contro il muro dell'esterno sinistro per una valida da due basi ed il primo punto della partita. Poi, due dubbie chiamate di strike tre prima all'indirizzo di Marta Gasparotto e poi di Andrea Filler, e la rimbalzante interna di Mc Kenzie Barbara pongono fine al primo attacco italiano con Piancastelli lasciata in seconda base.


Christina Toniolo inizia il suo lavoro con il piede giusto: il suo secondo lancio della partita viene battuto a terra da Britt Vonk nella zona di Marta Gasparotto, la quale non ha problemi nello spedire la palla nel guanto di Andrea Filler. Toniolo sfida Brenda Beers (BB) ma non ottiene chiamate favorevoli. Accade la stessa cosa con Suka van Guurp, che al sesto lancio riesce a battere una palla rasoterra che Alessandra Rotondo non riesce a bloccare. A salvare l'Italia ci pensa il suo capitano, Giulia Longhi, che difende una rimbalzante in terza battuta da Dinet Oosting lasciando partire un doppio gioco che chiude l'inning.

L'Italia comincia bene anche il suo secondo attacco. Questa volta la protagonista è Elisa Cecchetti che colpisce un doppio su un tracciante lungo linea toccata, ma non fermata, dal guanto del terza base Dinet OostingGiulia Longhi trova un buon giro di mazza, ma la sua linea finisce nel guanto del seconda base van Gurp. Dopo il terzo strike girato a vuoto, Giulia Koutsoyanopulos entra come temporary runner per Cecchetti, ma la rimbalzante di Alessandra Rotondo non è sufficientemente forte per impensierire l'interbase Vonk.


Christina Toniolo annulla le mazze di casa anche nel secondo inning, iniziato con una sua assistenza in prima sulla battuta di Maxime van Dalen e chiuso con uno strikeout - guardato - nei confronti di Isa Los, e l'Italia può tornare a battere: Isabella Dayton accoglie van Aalst con un doppio contro la recinzione dell'esterno centro. Con un out, l'Italia non trova fortuna sulla forte battuta di Marta Gasparotto, rincorsa e raccolta al volo nell'esterno sinistro da Damishah Charles, ma il colpito su Andrea Filler porta in battuta Mc Kenzie Barbara. Anche in questo caso, però, l'esterno sinistro della nazionale di casa è attento, ponendo fine al terzo attacco azzurro con un dato - preoccupante - che balza all'occhio: 0-9 con corridori in posizione punto nei primi tre attacchi.


Le difficoltà nel concretizzare le occasioni non scalfisce Christina Toniolo che apre la parte bassa del terzo inning con uno strikeout su Annemiek Jansen. Poi, una bella presa al volo di Giulia Koutsoyanopulos sulla linea di Damishah Charles spegne la gioia del pubblico tutto di fede neerlandese. L'entusiasmo si riaccende in fretta con la base ball conquistata da Britt Vonk, ma la successiva rimbalzante di Brenda Beers è comoda per Alessandra Rotondo che assiste Andrea Filler in prima base.


L'Italia ha un'altra grande occasione nel quarto inning: la nuova entrata Eva Voortman induce Elisa Cecchetti a battere una rimbalzante sul terza base. Il tiro sembra in tempo per l'out in prima, ma l'arbitro di base, Jiri Dostal, è di parere diverso: Cecchetti salva tra i mugugni del pubblico e della squadra di casa. Le Azzurre provano a sfruttare l'occasione: Di Pancrazio va a correre per Cecchetti e ruba la seconda base, poi si sposta in terza su out interno di Longhi. Pizzolini si gioca la carta Silvia Torre come pinch-hitter per Koutsoyanopulos, ma la "rookie" è messa strikeout e la palla a campanile di Alessandra Rotondo rimasta nel campo interno significa il terzo out.


Il Regno dei Paesi Bassi minaccia le azzurre nella parte bassa del quarto inning, ma Giulia Longhi si conferma "aspirapolvere": è suo il primo out dell'inning (rimbalzante di van Gurp per out 5-3), sempre suo - al volo - l'ultimo out sulla battuta di Laura Wissink raccolta in tuffo sulla base. Nel mezzo, le padrone di casa avevano minacciato Toniolo prima con una lunga volata di Dinet Oosting raccolta al volo da Giulia Koutsoyanopulos, poi con la linea al centro di Maxime van Dalen per la sua prima valida della partita.


Isabella Dayton è una macchina che non vuole smettere di fermarsi e per la quinta volta l'Italia apre l'inning con una valida, la terza personale di Dayton e la sesta della partita per la squadra di Pizzolini. Il leitmotiv della partita però non cambia: dopo l'out su Piancastelli, Dayton sale in seconda su lancio pazzo ma né Gasparotto (strikeout), né Andrea Filler (out su pop up nella zona di foul di sinistra) riescono a spostarla. È la sesta lasciata in base dall'attacco italiano.


Anche le neerlandesi continuano a mangiarsi le mani: Isa Los prova ad incrinare il dominio di Christina Toniolo con un singolo al centro, e il bunt di sacrificio di Annemiek Jansen porta il corridore in posizione punto. Con due strike sul conto, Christina Toniolo si accende con il terzo strikeout della sua partita (su Charles) mentre la panchina italiana chiama la base intenzionale su Britt Vonk. Il pubblico si accende e incita le proprie beniamine, ma non basta per spingere la squadra di casa al pareggio. La rimbalzante di Brenda Beers viene raccolta e gestita tranquillamente da Alessandra Rotondo che assiste Marta Gasparotto per il terzo out forzato in seconda base.


Per la sesta volta consecutiva l'Italia porta il leadoff in base: è Mc Kenzie Barbara, la cui linea buca il guanto del prima base Maxime van Dalen. L'Italia questa volta decide di suonare una musica diversa e lo fa con Elisa Cecchetti che batte un lungo doppio nell'esterno centro per mandare a casa la pinch-runner Laura Bigatton per il 2-0 ed avanzare poi in terza sul tiro della difesa avversaria. Subito dopo è il momento della stessa Cecchetti, su una profonda volata di sacrificio di Giulia Longhi, di segnare il punto del 3-0. Giulia Koutsoyanopulos dà fiato all'attacco con una base ball che, ottenuto il secondo l'out su una battuta di Rotondo, consiglia alla panchina di casa la staffetta in pedana con J'dah Girigorie a rilevare la Voortman. Neanche il cambio in pedana riesce a fermare l'Italia che mette un chiodo alla partita con l'inarrestabile Isabella Dayton, che fa 4-4 con un lungo fuoricampo da due punti terminato oltre l'esterno centro per portare l'Italia sul momentaneo 5-0 che ammutolisce l'intero stadio spegnendo anche l'entusiasmo della squadra di casa che riesce ad uscire dall'inning soltanto dopo un singolo di Piancastelli ed uno strikeout su Gasparotto.


Toniolo trova due rapidi out (su van Gurp, e su Oosting con una prodezza in tuffo di Erika Piancastelli), poi china il capo sul fuoricampo a destra di Maxime van Dalen che rianima gli appassionati di casa, ma la volata al centro di Laura Wissink è facilmente prendibile per Giulia Koutsoyanopulos.

La striscia di arrivi in base dei leadoff azzurri termina con l'out di Filler nell'esterno sinistro e la partita scorre via verso la parte bassa del settimo inning dove il Regno dei Paesi Bassi si conferma combattivo e con un triplo da leadoff di Isa Los ricorda all'Italia che la partita non è ancora finita. Pizzolini recepisce il messaggio e rileva un'ottima Christina Toniolo (6IP, 5H, ER, 3BB, 3K) con Alexia Lacatena che non fa sconti e con due strikeout (sulle pinch-hitter Huytendaal den Duijn) e una rimbalzante 5-3 battuta da Britt Vonk chiude la partita per la gioia delle ragazze in divisa bianca.


L'Italia conquista la finale di sabato 7 settembre (ore 16.30) ma domani c'è ancora un'altra partita da disputare: alle ore 15 contro la Repubblica Ceca.


Oltre ad Isabella Dayton, tra le stelle della partita figura indubbiamente Elisa Cecchetti che chiude con un 3-4, un doppio ed un punto battuto a casa nel sesto inning da quattro punti: " Personalmente avevo buone sensazioni in battuta, vedevo la palla bene e quindi ho cercato di essere aggressiva, di scegliere buoni lanci e non pensare troppo a tutto il resto", racconta a fine partita. "Come squadra avevo davvero tanta fiducia nel nostro cerchio di lancio e nel nostro lineup. Credo che abbiamo un lineup spaventoso e quindi non possiamo fare altro che scendere in campo sapendo di poter fare ogni volta molto bene”.


L'Italia ha giocato in uno stadio dal clima tutto di parte "arancione", questo non ha scalfito le sicurezze della squadra azzurra: "Sicuramente in queste partite c’è adrenalina, non serve crearsela. Queste sono le partite per le quali giochiamo e per le quali ci alleniamo tutto l’anno, quindi non la chiamerei ‘pressione’ ma solo tanto divertimento. Le mie compagne di squadra sono delle fenomeni, quindi scendere in campo con loro è divertente e abbiamo solo voglia di divertirci, vincere le partite, fare tanti punti e un po’ di strikeout”.


Elisa Cecchetti ha chiamato i lanci di Christina Toniolo, lanciatrice partente protagonista di sei riprese di qualità: “Credo sia entrata in campo un filo agitata, infatti i primi lanci non erano esattamente dove dovevano essere ma è stata bravissima nel cambiare registro subito già dal primo inning", confessa la veterana azzurra. "Ha iniziato a muovere la palla molto bene e a colpire le sue location, così ha fatto la differenza nella sua partita, quindi congratulazioni a lei”.


L'Italia non vuole fermarsi alla conquista della finale e Cecchetti alza l'asticella: "Non abbiamo ancora finito di giocare, non abbiamo vinto niente e quindi la strada è ancora lunga. Era importante vincere già questa partita per assicurarci un posto in finale. Detto questo, adesso si ricomincia da capo. Bisogna scendere in campo sabato con il coltello tra i denti, ripartire e vincere quella partita lì".

06/09/2024