Triathlon
Un italiano per la corona Ironman: in Nuova Zelanda, Gregory Barnaby può fare la storia. Il 33enne si presenta da favorito al Mondiale
Foto di Ironman
Poco meno di 2 km a nuoto, seguiti da 90 km in bici e 21,1 km di corsa. È la distanza – in bracciate, pedalate e rapide falcate – che separa il triatleta italiano Gregory Barnaby da un traguardo che potrebbe proiettarlo in vetta al mondo IRONMAN®. Una gara che difficilmente potrebbe essere più importante, perché è sia il Mondiale su distanza 70.3 che ultima e decisiva tappa di IRONMAN Pro Series™, il circuito professionistico di IRONMAN, quest’anno alla sua prima edizione. Il tutto dall’altra parte del mondo, a quasi 20.000 chilometri dall’Italia: domenica 15 dicembre a Taupo, in Nuova Zelanda.
“Greg” Barnaby, triatleta professionista e portacolori del 707 Minini Team, si presenta alla sfida neozelandese da primo in classifica nelle Pro Series, il top mondiale dell’IRONMAN professionistico. Per vincere l’edizione di quest’anno e passare alla storia come il primo di sempre, gli basterebbe concludere la prova neozelandese davanti ai due principali contendenti che ancora possono insidiarlo: lo statunitense Matthew Marquardt e il danese Kristian Høgenhaug. Oppure arrivare dietro a quest’ultimo ma con un ritardo inferiore a 4 minuti e 50 secondi.
Niente di impossibile, anzi, per l’azzurro, recente vincitore della prova australiana di Pro Series e detentore del record italiano su distanza full IRONMAN. Allo stesso modo però, come dice il motto IRONMAN, “anything is possible” – tutto può succedere. Oltre alla gloria della vittoria e all’onore di entrare nella storia del triathlon e di IRONMAN, vincendo le Pro Series, Barnaby conquisterebbe anche un prize money da 200.000 dollari.
LA RESA DEI CONTI A TAUPO
A Taupo, nell’isola del nord della Nuova Zelanda, sarà una sfida contro gli elementi: le onde di Lake? Taupo (uno dei più grandi laghi di acqua dolce al mondo, che ospiterà la frazione di nuoto), il vento della frazione di ciclismo attraverso la collinare campagna neozelandese e il sole che illuminerà e scalderà il percorso della mezza maratona finale. Ma sarà anche un confronto diretto – un triello sull’orlo dei secondi – tra Barnaby, Høgenhaug e Marquardt.
Oltre ad ospitare l’edizione di quest’anno del VinFast IRONMAN 70.3 World Championship (il Mondiale sulla distanza del cosiddetto “mezzo” IRONMAN), la Nuova Zelanda incoronerà il primo re e la prima regina di IRONMAN Pro Series. Sarà infatti la ventesima e ultima tappa del grande circuito internazionale che in questo 2024 ha attraversato il mondo, 20 avvincenti sfide in ogni angolo del pianeta. E si preannuncia un gran finale, come sempre accade quando ci si gioca tutto nell’ultima gara.
Come da tradizione IRONMAN, oltre agli atleti ed alle atlete "Pro", la prova 70.3 di Taupo vedrà al via più di 6.000 partecipanti non professionisti, che hanno ottenuto il privilegio di partecipare al Mondiale grazie ai loro risultati nell'anno passato. Per l'Italia, saranno al via 102 partecipanti: comprese, nella gara "Pro" femminile, le azzurre Luisa Prat e Giorgia Priarone. La prova femminile (in programma il 14 dicembre) e quella maschile (il 15 dicembre) si potranno seguire su DAZN e, gratuitamente, sul sito di IRONMAN Pro Series. La sintesi delle prove sarà inoltre disponibile sul canale YouTube di IRONMAN.
PRO SERIES: UN FORMAT DI SUCCESSO
IRONMAN Pro Series è il fiore all’occhiello di IRONMAN, il più grande operatore di sport partecipativi di massa al mondo. Un circuito professionistico creato pensando alle dinamiche sportive contemporanee, che guarda al futuro. I triatleti e le triatlete possono infatti scegliere a quali gare partecipare tra le 20 presenti in calendario.
In uno sport oltremodo esigente, per la classifica generale si contano solo le migliori 5 prestazioni: le altre vengono "scartate". Nelle Pro Series, ai vincitori delle prove IRONMAN (3,9 km di nuoto, 180 km in bicicletta e 42,195 km di corsa) spettano 5.000 punti, mentre sono 2.500 quelli per le prove IRONMAN 70.3 (dove 70.3 è la somma, in miglia, della distanza da coprire). In considerazione del maggiore lustro, le prove Mondiali come è quella neozelandese, aggiungono 1.000 e 500 punti. Dal secondo posto in poi, i punti si calcolano in base al ritardo all’arrivo da chi vince: ogni secondo di ritardo corrisponde a un punto in meno in classifica. E di conseguenza, ogni secondo può fare la differenza.
GREGORY BARNABY, ORGOGLIO ITALIANO
In pochi anni, Gregory Barnaby ha compiuto una rapida scalata verso le vette di IRONMAN, verso il gotha del triathlon mondiale. Barnaby ha inanellato piazzamenti sempre più lusinghieri, sia nell’IRONMAN (in cui agli Europei di Francoforte ha fatto segnare il miglior tempo italiano di sempre, 7:33:44) che nell’IRONMAN 70.3.
Ed è proprio nell’IRONMAN 70.3, la distanza su cui si deciderà tutto a Taupo, che quest’anno Barnaby ha ottenuto il suo miglior risultato di sempre: la vittoria, l’1 dicembre 2024, di IRONMAN 70.3 Asia-Pacific Championship Western Australia, che lo ha proiettato in cima alla classifica delle Pro Series. Barnaby ha già corso 5 gare Pro Series: oltre alla recente vittoria (che mostra quanto Barnaby sia in forma e quanto si trovi bene a quelle latitudini) è arrivato due volte terzo, una volta sesto e una volta ottavo. Piazzamenti di tutto rispetto, segno di grande regolarità, che gli hanno fruttato finora 19.060 punti.
Comunque andrà a Taupo, a suon di risultati Barnaby sta contribuendo alla sempre crescente importanza dell’Italia nella galassia IRONMAN. L’Italia accoglie infatti l’evento di Cervia – il più grande evento IRONMAN al mondo – e il 4 maggio 2025 Jesolo ospiterà per la prima volta la prima tappa italiana di sempre delle Pro Series. L'evento di Jesolo è già sold out, mentre sono ancora aperte le iscrizioni per IRONMAN Italy Emilia-Romagna di Cervia, sia per il full IRONMAN che per il 70.3. In entrambi i casi, fino al 25 dicembre sarà possibile beneficiare della tariffa agevolata Flex90.
11/12/2024
Ti potrebbe interessare anche:
Gregory Barnaby in vetta al mondo Ironman: il triatleta italiano conquista la prima edizione delle Pro Series portandosi a casa 200mila dollari
Che gare al PeschieraTRI sempre più internazionale, un successo con oltre 2mila triatleti. Ecco come è andata
La tappa italiana di Coppa del Mondo di triathlon ha visto la partecipazione di oltre cento campioni nazionali e internazionali
2mila al via, nuovo record di iscritti per la gara di FollowYourPassion in programma il 5 e 6 ottobre. Ecco i favoriti
In arrivo la World Triathlon Cup Roma: sabato 5 ottobre la seconda edizione all'Eur, tutto quello che c'è da sapere