Biathlon

Il norvegese Johannes Dale-Skjevdal e la francese Sophie Chauveau si aggiudicano la gara Mass Strat dell’IBU Cup in Val Ridanna

Foto di Sportissimus

La tappa dell’IBU Cup in Val Ridanna si è conclusa sabato con due avvincenti mass start 60. Tra i partecipanti alla gara maschile ha esultato il norvegese Johannes Dale-Skjevdal, che venerdì si era imposto nella pursuit, mentre tra le biatlete ha vinto la francese Sophie Chauveau. Sul podio della mass start femminile è salita pure un’azzurra: l’altoatesina Rebecca Passler (Anterselva) si è classificata terza.


Per Johannes Dale-Skjevdal la mass start 60 di sabato mattina non era iniziata benissimo. Aveva fatto due errori nella prima prova al poligono da posizione a terra e quindi aveva dovuto sciare subito 300 metri in più. Ma il 27enne norvegese, che nel 2018 proprio in Val Ridanna aveva festeggiato la sua prima vittoria in IBU Cup, ha recuperato via via posizioni, grazie a una seconda prova a terra impeccabile e a un solo errore nella prima prova di tiro in piedi. Poi, quando il leader della gara e suo compagno di squadra Isak Frey ha sbagliato due volte nell’ultima prova al poligono, Dale-Skjevdal è uscito dallo stadio per terzo, alle spalle di Simon Kaiser (Germania) e Johan-Olav Botn (Norvegia).


Con un altro, irresistibile giro finale sugli sci, Johannes Dale-Skjevdal si è preso la vittoria davanti a Kaiser e Frey. Quest’ultimo, uscito per quinto dall’ultima prova di tiro, è salito di due posizioni nell’ultima frazione sugli sci. “Posso fare affidamento sul mio ultimo giro. Naturalmente sono felicissimo di queste due vittorie qui a Ridanna, come sono contento di poter fare una pausa dopo queste settimane impegnative”, ha affermato Dale-Skjevdal dopo il suo secondo trionfo nel giro di 24 ore. Ben sei biatleti norvegesi e tre biatleti tedeschi si sono classificati nelle prime dieci posizioni. Oltre a loro, in quello che è sembrato un festival norvegese-tedesco, è entrato in top10 pure il biatleta francese Oscar Lombardot, nono.


Il migliore tra gli azzurri in gara è stato nuovamente il biatleta di casa Patrick Braunhofer (Ridanna), che ha concluso la mass start al 15° posto. Sono andati a punti pure Nicola Romanin (19°), Iacopo Leonesio (24°), David Zingerle (33°) e Nicolò Giraudo (34°).



Chauveau fa la differenza sugli sci


Dopo essersi classificata quinta nella gara sprint e terza nella pursuit, sabato pomeriggio Sophie Chauveau ha potuto festeggiare sia la sua prima vittoria stagionale che il suo primo successo in IBU Cup. Per la 25enne la gara non era iniziata al meglio: dopo aver ricevuto due penalità nel tiro da posizione a terra, si trovava in 30a pozione. Nelle prove successive Chauveau non ha mancato nessun bersaglio, quindi ha recuperato posizioni su posizioni a ogni giro. Dopo l’ultima prova di tiro ha lasciato lo stadio per terza, ma in seguito ha superato prima l’altoatesina Rebecca Passler e poi la connazionale Camille Bened, che era in testa. Così Chauveau ha vinto la gara con un tempo di 33’47”1.


“Non sto vivendo un inverno semplice, quindi questa vittoria mi fa davvero bene e significa molto. Nelle scorse settimane abbiamo disputato tantissime gare, per cui eravamo tutte molto stanche. Stamattina anch’io sentivo le gambe pesanti. La partenza con i due giri di penalità non è stata ottimale, ma dopo ho cercato di concentrarmi sul tiro e alcune persone mi hanno incitata lungo il percorso”, ha affermato Sophie Chauveau, che ha vinto la gara con 8”6 di vantaggio su Camille Bened e 18”6 su Rebecca Passler.


Anche per Passler, che ha mancato un solo bersaglio nell’ultima prova di tiro, la gara ha concluso in modo positivo cinque settimane di competizioni. “Sono molto soddisfatta. Stamattina non stavo bene. Ho cercato di ignorare tutte le cose negative, di concentrarmi per tirare bene e tutto è diventato chiaro”, ha affermato la 23enne di Anterselva. Oltre a Passler sono andate a punti anche le azzurre Sara Scattolo (23a), Linda Zingerle (26a), Beatrice Trabucchi (32a) Astrid Plösch (35a).



Molto soddisfatti gli organizzatori capitanati dalla presidente Maria Theresia Wurzer


Al termine dell’ultima delle sei competizioni in programma nella tappa si è mostrata molto soddisfatta anche Maria Theresia Wurzer, presidente dell’associazione organizzatrice ASV Ridnaun. “Questa settimana abbiamo visto delle gare molto avvincenti e corrette. Anche il tempo è stato favoloso quasi tutti i giorni e questo, naturalmente, ci ha facilitato il lavoro. Al Centro biathlon della Val Ridanna le atlete e gli atleti hanno trovato delle condizioni ottimali. Voglio ringraziare il nostro team, i nostri tanti volontari e volontarie, le varie organizzazioni e i nostri sponsor, perché senza il loro aiuto non potremmo organizzare un evento come l’IBU Cup”, ha affermato Wurzer concludendo.


Anche nella stagione 2025/26 l’IBU Cup farà tappa in Val Ridanna. Dopo la tappa di apertura a Obertilliach (Tirolo dell’Est), dal 9 al 14 dicembre il circuito cadetto del biathlon si sposterà nella roccaforte altoatesina.



IBU Cup Ridanna – classifiche

Mass start 60 maschile (15 km):

1. Johannes Dale-Skjevdal NOR 36’52”0 /3 errori

2. Simon Kaiser GER +4”8/2

3. Isak Frey NOR +11”3/3

4. Lucas Fratzscher GER +11”8/2

5. Johan-Olav Botn NOR +12”5/2

6. Sverre Dahlen Aspenes NOR +22”3/3


Mass start 60 femminile (12 km):

1. Sophie Chauveau FRA 33‘47“1/2

2. Camille Bened FA +8”6/1

3. Rebecca Passler ITA +18”6/1

4. Voldiya Galmace Paulin FRA +32”4/3

5. Juni Arnekleiv NOR +34”1/2

08/02/2025