Libro
April Hanning e Paul Dimeo ci portano all'interno del mondo del doping nel nuovo libro edito da 66thand2nd
Dal 21 febbraio in libreria Doping (CLICCA QUI PER L'ACQUISTO), un libro indispensabile per conoscere la storia del doping e, soprattutto, delle pratiche antidoping, raccontata senza stigmi e cliché. Il libro è scritto a quattro mani da due docenti ed esperti del tema, April Hanning e Paul Dimeo.
Il doping è un fenomeno esclusivamente contemporaneo? O è un problema endemico dello sport? Doparsi è scorretto a prescindere o i divieti si sono spinti troppo oltre? Basandosi su casi di studio che vanno dall’inizio del secolo scorso ai giorni nostri, il libro di Henning e Dimeo esplora le radici dell’attuale sistema antidoping, rintracciando l’inizio dei controlli nel periodo delle moderne Olimpiadi.
Dagli ideali di sport «pulito» di inizio Novecento all’uso smodato di stimolanti nel dopoguerra, quello che sembrava un problema di facile risoluzione si è presto trasformato in una sfida impossibile, mentre la farmacologia avanzava, i sistemi politici arrancavano e la Guerra Fredda caricava gli atleti di responsabilità che andavano ben oltre l’àmbito sportivo. La fine del Ventesimo secolo ha assistito alla creazione dell’Agenzia mondiale antidoping, ma la severità delle regole internazionali ha prodotto anche danni collaterali. Dalla morte del ciclista Tommy Simpson nel 1967, sul Mont Ventoux, all’espulsione della Russia dalle Olimpiadi invernali del 2018, questo libro è un resoconto avvincente e provocatorio di un fenomeno fortemente dibattuto e si interroga su come creare politiche antidoping che lavorino sempre di più al fianco degli atleti.
April Henning ha conseguito un dottorato di ricerca in Sociologia ed è professoressa associata di Gestione internazionale dello sport presso la Edinburgh Business School della Heriot-Watt University. Ha scritto di politica, genere e sull’uso di sostanze nello sport e nel fitness. È direttrice associata della Rete internazionale di ricerca sul doping.
Paul Dimeo è professore associato in Sport Studies all’Università di Stirling. Si è occupato di doping e antidoping su libri e riviste accademiche di prestigio ed è stato a capo di progetti dell’Agenzia mondiale antidoping.