Approfodimento
La malattia di Alzheimer è la settima causa di morte nel mondo. Nasce l’intergruppo parlamentare
È un problema complesso che richiede un approccio olistico e coordinato per affrontare le sue implicazioni sociali, sanitarie ed economiche. Secondo i dati dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) la Malattia di Alzheimer e le altre demenze rappresentano la 7° causa di morte nel mondo.
In Italia, secondo le proiezioni demografiche, nel 2051 ci saranno 280 anziani ogni 100 giovani, con aumento di tutte le malattie croniche legate all'età, e tra queste le demenze. Attualmente il numero totale dei pazienti con demenza è stimato in oltre 1 milione (di cui circa 600.000 con demenza di Alzheimer) e circa 3 milioni sono le persone direttamente o indirettamente coinvolte nella loro assistenza, con conseguenze anche sul piano economico e organizzativo.
I dati del Global Action Plan 2017- 2025 dell'OMS ci dicono che già nel 2015 la demenza ha colpito 47 milioni persone in tutto il mondo, una cifra che si prevede aumenterà a 75 milioni entro il 2030 e 132 milioni entro il 2050, con circa 10 milioni di nuovi casi all'anno (1 ogni 3 secondi). La stima dei costi è oltre 1 trilione di dollari all'anno, con un incremento progressivo e una continua sfida per i servizi sanitari. Ciò vale soprattutto per un Paese come il nostro, dove la popolazione anziana è sempre più maggioritaria.
Dichiarazione di Ugo Cappellacci - a margine della Conferenza stampa si presentazione dell’intergruppo:
“il mio sentito ringraziamento per la nascita di questo intergruppo non è di circostanza, perché tratta una questione di vitale importanza per la nostra comunità nazionale: le politiche per la malattia di Alzheimer, che rappresentano una sfida significativa per i pazienti, i caregiver e la società in generale. Quella che ci si propone è una vera e propria missione per contrastare quella che Papa Francesco ha, molto efficacemente, definito “cultura dello scarto”, che dobbiamo assolutamente contrastare.”
13/07/2023
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