Tiro a Volo

Nella prima prova della Coppa del Mondo, andata in scena a Buenos Aires, argento per Gabriele Rossetti e bronzo per Elia Sdruccioli nello Skeet

La stagione internazionale dello Skeet azzurro inizia con due bellissime medaglie. A centrarle, salendo sul podio della Prima Prova di Coppa del Mondo ISSF sono stati Gabriele Rossetti, medaglia d’argento, ed Elia Sdruccioli, medaglia di bronzo. La squadra del Direttore Tecnico Luigi Lodde, al suo debutto come Tecnico, ha dimostrato di avere carattere e grinta anche al femminile, con Simona Scocchetti e Martina Bartolomei, rispettivamente quarta e quinta.


Tornando alle medaglie, il poliziotto di Ponte Buggianese (PT), Campione Olimpico a Rio de Janeiro 2016 nell’individuale e a Parigi 2024 nel misto in coppia con Diana Bacosi, ha chiuso le qualificazioni con il punteggio di 121/125 e con +15 si è assicurato il dorsale numero 2, secondo solo a Sdruccioli, primo assoluto con 121/125 +16. In finale ha avuto qualche incertezza di troppo ed ha permesso a Christina Elliot, ventisettenne statunitense dell’Indiana, di accumulare un buon vantaggio. Alle fine i due si sono affrontati negli ultimi 10 piattelli per l’oro e l’argento e, malgrado il parziale di 10/10 a 9/10, Rossetti si è messo al collo l’argento con 56/60 mentre con 58/60 l’avversario si è meritato l’oro.


“Sono contento, perché ci tenevo a fare bene nella prima gara della stagione – ha spiegato Rossetti – Ho fatto un paio di errori di troppo, forse evitabili, ma non voglio perdermi in tante parole. Ci tengo, invece, a dedicare questa medaglia a Gigi (Lodde, ndr) nella sua prima gara da CT. Con lui abbiamo iniziato a lavorare benissimo sin da subito, concentrandoci su alcuni dettagli fondamentali per arrivare al top della forma e questo risultato mi conferma che sono sulla strada giusta”.


Sul podio con onore anche Sdruccioli. Il portacolori dell’Esercito Italiano di Ostra (AN), dopo il primato assoluto nelle qualificazioni, ha dimostrato di avere tecnica e carattere e con 440/50 ha chiuso questa prima Coppa del Mondo del nuovo quadriennio con la medaglia di bronzo.


“Bello il campo, ma molto difficile, sia per il forte vento sia per la barriera con effetto vedo-non vedo che lo ha reso ancora più ostico. Una bella medaglia di bronzo che mi riporto a casa come stimolo per fare sempre meglio in questa stagione – ha detto Sdruccioli subito dopo la gara – L’argentina è un Paese che mi piace tantissimo, pur non avendo alcun legame familiare, ma mi ci sento a casa. L’emozione più grande di questa gara, quella che porterò nel cuore, è anche quella di aver avuto Gigi (Lodde, ndrI come coach. Io e lui siamo stati compagni di Squadre con l’Esercito ed averlo come allenatore mi è piaciuto tantissimo. Ora un po’ di riposo, ma poi si riprende a testa bassa”.


Per quanto riguarda la squadra maschile, Domenico Simeone (Fiamme Oro) di Baia e Latina (CE) si è fermato in ventesima posizione con 116/125, mentre Giancarlo Tazza (Fiamme Oro) di Caserta, in gara solo per i punti del Ranking ISSF, ha chiuso la competizione con il punteggio di 115/125.

Passando al femminile, sul podio sono salite le statunitensi Dania Jo Vizzi e Kimberly Rhode, che hanno duellato per l’oro e l’argento, e la russa Arina Kuznetsova, in gara come Atleta Indipendente Neutrale.


Nella finale si sono fatte onore Simona Scocchetti (Esercito) di Tarquinia (VT), quarta con 118/125 +6 in qualificazione e 35/40, e Martina Bartolomei (Aeronautica Militare) di Laterina (AR), quinta con 117/125 +1 e 26/30.



Settima ad un solo piattello dalla finale Giada Longhi (Fiamme Oro) di Longone Sabino (RI) con 116/125.

“Buona la prima – ha commentato soddisfatto il Direttore Tecnico Luigi Lodde - Sono molto contento dei ragazzi, che sono stati bravissimi. Il campo è difficile e i tre giorni di gara sono stati accompagnati da un forte vento che ha reso le cose ancora più complicate. Sono stati davvero tutti bravi, anche quelli che non sono arrivati a medaglia, perché non hanno mai mollato, combattendo piattello dopo piattello. Anche le ragazze sono state brave. Un quarto, un quinto ed un settimo posto che valgono tanto. Dobbiamo lavorare su alcuni aspetti della preparazione, ma la cosa non ci spaventa e loro hanno le carte in regola per fare bene. Ringrazio il Presidente Luciano Rossi e la Federazione per la fiducia, il Segretario Generale Mario Magnanini che in questa trasferta è stato un supporto fondamentale, esattamente come il Fisioterapista Aldo Bionda, che ha aiutato i ragazzi ad arrivare in pedana al meglio della condizione fisica”. Poi, tradito da una giusta commozione, ha aggiunto “In particolare ringrazio Gabriele (Rossetti, ndr) ed Elia (Sdruccioli, ndr) per queste due medaglie, le prime della mia carriera di allenatore”.


06/04/2025