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European Padel Championships 2024 - Grande festa al Tc Cagliari, l'Italia chiude con due medaglie d'argento

Foto di FIP

Due medaglie d’argento, e la consapevolezza che il gap dalla Spagna si sta assottigliando. Le Nazionali Italiane di Padel lasciano la Sardegna da vicecampioni e vicecampionesse d’Europa dopo una storica giornata che sui campi del Tennis Club Cagliari ha mandato in archivio la 13.ma edizione dei FIP European Padel Championships. Per la seconda volta nella storia della competizione continentale, dopo Roma 2019, l’Italia ha disputato in contemporanea la finale sia negli Europei maschili, sia in quelli femminili, e in tutte e due i casi è stata battuta dalla superfavorita Spagna che ha così conquistato il 10° titolo donne e l’11° titolo uomini nella storia della competizione. 


LADIES FIRST – Sotto il sole bollente dell’estate sarda, il campo Centrale del Tennis Club Cagliari accoglie con un lungo applauso le ragazze di Italia e Spagna: c’è in palio la medaglia d’oro della competizione. Tutti i pronostici della vigilia sono rispettati: nel primo incontro le azzurre Carolina Orsi e Emily Stellato raccolgono un solo game dalla coppia formata dalle Top 20 Andrea Ustero (nata nel 2007) e Alejandra Alonso (2006), una delle più giovani, promettenti, e comunque già affermate, coppie del padel mondiale. Sull’1-0 Marcela Ferrari schiera la coppia Chiara Pappacena e Giorgia Marchetti che, dopo la vittoria da brivido sulla Francia in semifinale, sono chiamate a firmare l’impresa con Marta Ortega, per tutti ‘Martita’, n.6 del mondo, e Jessica Castelló, che ha vinto quest'anno a marzo al GNP Mexico P1, il primo titolo nel circuito Premier Padel.


Nel secondo incontro c’è più partita, le azzurre giocano alla pari per buona parte del primo set. In campo c’è spettacolo, ma nel finale di primo set le spagnole attaccano e accelerano, e dal 3 a 3 vanno sul 6 a 3, chiudono il primo parziale e sullo slancio iniziano con un break di vantaggio anche il secondo set. Qui viene fuori l’orgoglio delle azzurre: Marchetti, oro ai Giochi Europei di Cracovia l'anno scorso, e Pappacena, pilastro della nazionale, cancellano lo svantaggio e lottano punto a punto anche nel secondo set. Alla fine, con il 63 63 conclusivo, può partire la festa ‘rossa’. "Quando si perde - ha detto la capitana Marcela Ferrari - , anche se contro la Spagna, c'è un momento di rabbia perché la seconda partita avrebbe potuto essere più lunga. Ma gli italiani devono essere orgogliosissimi di questa squadra, di come tutti e tutte portano la maglia azzurra". 


A TESTA ALTA – Mentre le ragazze spagnole vanno a festeggiare con un tuffo nel blu del Poetto, i ‘colleghi’ della Roja iniziano la corsa alsecondo oro di giornata nel tardo pomeriggio. Marcela Ferrari e l’assistant coach Saverio Palmieri schierano Aris Patiniotis e Facundo Dominguez nel primo singolare contro la coppia iberica Alejandro Arrojo, che ha dato un decisivo contributo allo scudetto dell'Orange Padel Roma, e Alejandro Ruiz, numero 14 del mondo, finalista al Betclic Bordeaux Premier Padel P2. I numeri 1 e 2 della nazionale azzurra giocano un ottimo match ma cedono 75 64. E’ stata sfida combattuta per merito della condotta degli azzurri, con un Dominguez lottatore dinamico, capace di difendere su tutte le palle, di rincorrerle altre oltre le pareti e di impreziosire le performance con colpi spettacolari. Patiniotis di suo ci mette una notevole copertura della rete, e il mix costringe i due spagnoli a tirar fuori il massimo per emergere nei momenti chiave. Primo punto Spagna.


Nel secondo match Riccardo Sinicropi e Giulio Graziottisono chiamati all’impresa ma Pablo Cardona e Jeronimo "Momo" Gonzalez sono impenetrabili e chiudono con un netto 60 62. La Spagna conferma anche a Cagliari di essere ancora di un livello superiore rispetto alle altre nazionali, ma la distanza si assottiglia e in questo senso fanno ben sperare le parole di Momo Gonzalez: "La Spagna ha avuto qualche anno di vantaggio rispetto alle altre nazioni, ma qui, come nei tornei del circuito, sto notando come tante nazioni riescano a produrre talenti anche grazie al fatto che i migliori allenatori si muovono tanto in giro per il mondo. E questo dà l'idea di come le cose si stiano sviluppando".

28/07/2024