Tiro a Segno

arigi e Nuova Delhi distano oltre 6500 chilometri in linea d’aria, ma non si è spezzato il filo che lega la squadra italiana al gotha del tiro a segno mondiale. Merito, ancora una volta, dei protagonisti degli ultimi Giochi Olimpici, Federico Nilo Maldini e Paolo Monna per la pistola, e Danilo Dennis Sollazzo nella carabina, il trio delle meraviglie del tiro a segno azzurro capace martedì 15 ottobre di regalare una nuova mattinata vibrante ai tifosi italiani.

Le finali di Coppa del Mondo in corso di svolgimento a Nuova Delhi, in India, sono un po’ come l’ultimo giorno di scuola, a cui gli azzurri hanno voluto essere presenti ben figurando. All’alba italiana, Sollazzo si è regalato la qualifica del record italiano, con uno straordinario 633.8 e una prima posizione provvisoria a cui ha fatto seguito una finale con qualche errore di troppo terminata in sesta posizione. Maldini e Monna hanno invece lasciato il meglio del repertorio proprio per l’atto conclusivo centrando un terzo e un quarto posto. Risultati di peso che confermano quanto dimostrato alle Olimpiadi parigine: il tiro a segno italiano ha trovato una nuova generazione di campioni. 

MALDINI-MONNA, LA COPPIA CHE FA SOGNARE

Quarti e sesti in qualifica, con Paolo Monna a precedere Federico Nilo Maldini, terzi e quarti in finale, dove il bolognese è riuscito a prevalere sul pugliese, come a Parigi e ai recenti Campionati Italiani di Bologna. 

Al termine di una finale serrata, dove si sono alternati colpi da cineteca e qualche errore di troppo, gli azzurri hanno sempre presidiato le prime posizioni. Alla partenza rovente di Monna è seguita la rimonta fragorosa di Maldini: i due azzurri hanno scansato le prime eliminazioni, presentandosi in buona posizione per accedere alle medaglie. A prevalere è stato Maldini, più solido e continuo del compagno di squadra nella seconda parte del contest, con 221.7. Sono 196.6 i punti totalizzati da Monna che ha avuto il merito di lasciarsi alle spalle tiratori del calibro del bulgaro Donkov, quinto, e del coreano Lee, sesto.

“Lo scorso anno a Doha sono arrivato sesto, oggi sono più felice”, ha dichiarato Maldini. – “Dopo le Olimpiadi è arrivato un altro podio che mi rende orgoglioso, è stato molto difficile. E’ stata una finale molto tesa e sentita, dove hanno partecipato i migliori tiratori al mondo. Il 2025? Questo è stato l’anno più importante della mia carriera. Passo dopo passo andrò a programmare gli allenamenti e le nuove sfide”.

"Federico è stato bravissimo", ha detto il CT azzurro Roberto Di Donna. - "E' partito meno bene rispetto agli altri tiratori ma ha disputato una seconda parte di contest di altissimo livello. C'è un po' di rammarico per Paolo che invece era partito benissimo, ma poi ha accusato un po' di stanchezza. Oggi si è conclusa una delle migliori annate agonistiche per la specialità della pistola ad aria compressa”.

Come alle Olimpiadi di Parigi, il successo nel contest di pistola ad aria compressa è andato al cinese Xie Yu con 244.6, davanti al tedesco Robin Walter, secondo con 243.3 e in corsa per il successo fino agli ultimi colpi. 

SOLLAZZO SESTO NELLA CARABINA DOPO UNA GRANDE QUALIFICA 

Danilo Dennis Sollazzo ha concluso la sua stagione internazionale con un sesto posto nel contest di carabina ad aria compressa dai 10m. Dopo un portentoso round di qualifica, concluso in prima posizione con uno straordinario score di 633.8, l’azzurro non è riuscito a ripetersi in una finale molto combattuta. Il portacolori del CS Carabinieri ha alternato ai consueti colpi di eccellente fattura qualche errore di troppo, che gli sono costati l’accesso a uno dei tre gradini del podio.

La gara di Sollazzo si è conclusa con un 9.9 al sedicesimo tiro e uno score totale di 165.9. "La qualifica è stata di altissimo livello e gli è valsa il nuovo record italiano - ha commentato il CT azzurro della carabina Giuseppe Fent. - "In finale, le condizioni erano un po' diverse, ha faticato a ritrovarsi. Gli è mancato sicuramente qualcosina e le finali a questo livello non perdonano. E' stata comunque una bella giornata di gara: peccato per la medaglia sfumata ma Danilo ha dimostrato di essere un riferimento per questa Nazionale".

Il contest è proseguito sul filo del rasoio con il crollo inatteso dell’indiano Arjun Babuta, soltanto quinto nonostante una prima parte di finale sontuosa, seguita da clamorosi errori che gli hanno fatto perdere le posizioni di vertice dinanzi al pubblico casalingo.

Proprio nella seconda parte del contest è salito in cattedra il cinese Sheng Lihao, Campione Olimpico a Parigi e vincitore anche quest’oggi a Nuova Delhi. Con 230.9, Sheng ha preceduto di soli 5 decimi di punto l’ungherese Istvan Peni, capace di mettere pressione al formidabile tiratore asiatico con un 10.8 all’ultimo tiro. La risposta di Sheng (10.0) non è stata all’altezza del suo talento, ma abbastanza per mettere in bacheca l’ennesimo trofeo della sua giovane carriera.

La medaglia di bronzo è andata invece al ceco Jiri Privratsky (229.8) davanti all’austriaco Martin Strempfl (208.7). Brutta giornata per l’India: il deludente quinto posto di Babuta è stato preceduto dalla precoce eliminazione di Singh Panwar, ottavo. 

DOMANI SPAZIO ALLA PISTOLA AUTOMATICA CON MASSIMO SPINELLA

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Nella giornata di domani, mercoledì 16 ottobre, il programma degli azzurri si concluderà con il contest di pistola automatica dai 25m che vedrà Massimo Spinella impegnato sulle linee di tiro di Nuova Delhi.

Il finalista Olimpico di specialità (sesto a Châteauroux), affronterà il round di qualifica a partire dalle 07.30 (ora italiana). L’eventuale finale è invece in programma alle 13.15, sempre orario italiano.